Gli scherzi alla Radio
Uno dei passatempi preferiti del nostro gruppo di maniaci chiacchieroni della banda cittadina, consisteva nell'atteggiarci a grandi ed illuminate menti nel campo delle telecomunicazioni. Molto spesso infatti, ben consapevoli che un congruo numero di persone era in ascolto, assai più numeroso di noi che usavamo il microfono (magari per timidezza o altro...) davamo vita a "recite pietose" nelle quali millantavamo ora questo ed ora quel rimedio favoloso per migliorare la qualità delle trasmissioni radio.
Me ne tornano alla mente un paio, di cui posso rivendicare la paternita':
La pulizia del cavo coassiale di discesa dell'antenna e' certamente una delle piu' famose.
Iniziavo,dicendo che il mio segnale giungeva così bene allo sventurato interlocutore del momento, perchè mi ero preso il disturbo di "smacchiare" il cavo coassiale, il quale (sostenevo) alla produzione era di colore bianco come quello televisivo, ma in seguito, per non ben precisate esigenze di stoccaggio e conservazione, assumeva un colore nero che altro non era se non l'ossido del rame stesso, il quale andava assolutamente rimosso perchè causa certa di perdite di segnale in trasmissione e ricezione !!! A quel punto, proseguivo descrivendo il procedimento per sbiancarlo, ovvero bagnarola con acqua calda e candeggina,spugne ruvide e molto olio di gomito.
Dovete sapere che nel corso degli anni, ho incontrato un paio di persone che mi hanno comunicato, molto perplessi, di essere arrivati a forza di sfregare sino alla calza-schermo del cavo coassiale, ma di non essere comunque riusciti a smacchiarlo del tutto.
Non ho avuto mai il coraggio di spiegargli lo scherzo, se per caso dovessero riconoscersi in queste righe chiedo loro sinceramente scusa.
Vi era poi la pulizia della capsula microfonica con spazzolino e dentifricio. In questo caso facevo un divertente scambio tra due microfoni, il primo piezoelettrico, dal caratteristico timbro metallico ed acuto, il secondo con una bella capsula a condensatore, dai bassi profondi e ricca di armoniche, sostenendo che al primo microfono non avevo applicato il trattamento di pulizia per rimuovere le ossidazioni causate dal vapore acqueo della bocca, mentre al secondo tale trattamento era stato appena fatto, con l'evidente differenza di una modulazione molto più gradevole e profonda.
Ma un paio di scherzi davvero diabolici mi vennero narrati in prima persona dal grande Gastone, I0VGS il compianto collega maestro nel settore delle telecomunicazioni e grande signore nella vita. Ebbi il piacere di incontrare Gastone nella sua bella casa a S. Giovanni , aveva uno shack di tutto rispetto nel quale al centro troneggiava una splendida "Linea Drake" e taccio per discrezione sul resto delle apparecchiature.
Mi raccontò che qualche volta amava fare dell'ironia con qualche superbo o poco rispettoso principiante ed una delle sue preferite era "il convogliatore di radiofrequenza". Tale dispositivo acquistabile in kit in una delle 4 sedi GBC di Roma (diceva lui...) offriva la possibilità di recuperare le armoniche emesse assieme alla fondamentale convogliandole (da qui il nome) sulla giusta frequenza di emissione migliorando la quantità di energia trasmessa (usava accompagnare questa spiegazione, mi spiegò poi, con generosi ritocchi del carrier per offrire la possibilità all'interlocutore di vedere la differenza del con e senza il dispositivo). Mi disse pure che in seguito alla confessione di essere l'autore di questo scherzo, venne stramaledetto da un commesso suo amico della filiale GBC di zona, presso la quale un nutrito numero di persone si era rivolto per cercare di acquistare tale " prodigioso" dispositivo. Un'altra simpatica storiella di Gastone era quella delle quattro calamite-tiranti. Da sempre il problema dei controventi è stato causa di grande preoccupazione per i radioamatori che si trovano a dover scegliere tra la consistenza e la durata dell'acciaio, che comporta però significative riflessioni a certe lunghezze d'onda, o la plastica che certamente problemi di conduttività non ne porta, ma ha per sua natura una durata molto minore a causa degli agenti atmosferici.Il buon Gastone sosteneva che da poco in america avevano inventato 4 gigantesche calamite (delle dimensioni di una ruota di automobile per capirci) ma dal costo comunque molto contenuto, le quali ancorate ai 4 lati del traliccio o palo che fosse dell'antenna trasmittente lo auto-equilibravano traendolo fortemente in modo antagonista l'una all'altra. Un vero maestro !